Visualizzazione post con etichetta Fukushima-Daiichi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fukushima-Daiichi. Mostra tutti i post

lunedì 21 marzo 2011

Centrale nucleare BWR by WIKIPEDIA



Leggendo l'articolo presente su wikipedia, disponibile qui, si evince il funzionamento di una centrale nucleare a fissione di tipo BWR, cioè un reattore ad acqua bollente, del tipo utilizzato nella centrale di Fukushima.

Riporto integralmente l'articolo da wikipedia :




Un reattore nucleare ad acqua bollente (in inglese BWR: Boiling Water Reactor) è un reattore moderato ad acqua leggera, che utilizza lo stesso moderatore come fluido termovettore. La denominazione ne definisce la caratteristica principale, cioè quella di utilizzare acqua in ebollizione e di generare quindi vapore all'interno del reattore, eliminando la necessità di avere generatori di vapore. I primi reattori di questo tipo furono i Borax-I, Borax-II e Borax-III, dei quali la versione II è stata la prima a produrre commercialmente energia elettrica negli Stati Uniti. L'ultimo di questi reattori sperimentali, il Borax V, è stato smantellato nel 1964[1]. La filiera BWR è col tempo divenuta la seconda più popolare dopo la filiera PWR , soprattutto per la relativa semplicità dell'impianto rispetto alla principale concorrente.

La figura fa riferimento ad un impianto della prima metà degli anni '60; negli anni seguenti le barre di controllo furono introdotte dal basso dove il loro effetto era massimo, perché si trovassero nella zona dove la reazione era moderata da acqua alla massima densità con maggior effetto moderante, mentre l'acqua è stata fatta ricircolare entro il nocciolo del reattore per consentire un più facile controllo della potenza generata dal reattore.


L'elemento di combustibile C, in forma di pastiglie di ossido di uranioparzialmente arricchito, impilate in barrette di leghe di zirconio ed assemblate in elementi di combustibile, è immerso nel moderatore M, acqua leggera in cambiamento di fase, che funge anche dafluido refrigerante. Nella stessa acqua sono immerse le barre di controllo D usate per modulare l'emissione di neutroni. L'acqua è fatta circolare da una pompa P, e, a contatto degli elementi di combustibile caldi, asporta calore e parzialmente vaporizza, raccogliendosi nella parte superiore del recipiente a pressione V, così da riprodurre all'incirca la funzione del corpo cilindrico di una caldaia. Il vapore così generato, a pressione relativamente bassa (circa 80 bar nella centrale di Caorso), passa nella turbina T accoppiata ad un generatore G che produce elettricità da immettere in rete. La turbina è seguita da un condensatore K dove il vapore viene condensato mediante l'acqua di raffreddamento, fornendo così l'acqua da reimmettere nel reattore. È evidente il rischio, comune a tutti gli impianti a ciclo diretto come il non più sviluppato RBMK o le possibili future filiere del Pebble Bed o del SCWR, legato all'uso del fluido refrigerante del circuito primario direttamente in turbina; ciò comporta, oltre alla necessità di schermare le tubazioni che trasportano il vapore, alla non agibilità delle strutture statoriche delle turbine durante il normale funzionamento dell'impianto; nei periodi di fermo la radioattività nel sistema turbine decade rapidamente e gli impianti divengono quindi raggiungibili per manutenzione. Infine il condensatore, operando a pressione inferiore a quella atmosferica, non comporta pericoli riguardo al rilascio di vapore radioattivo nel normale esercizio del reattore. Lo schermo biologico non è mostrato in figura, ma è evidentemente esterno al recipiente in pressione V.

In Italia sia la centrale del Garigliano (150 MWe), sia quella di Caorso (820 MWe) che quella mai terminata di Montalto di Castro, composta da 2 unità da circa 1000 MWe ciascuna, erano di questa tipologia anche se di tre generazioni diverse, di tecnologia proprietaria General Electric.



venerdì 18 marzo 2011

mercoledì 16 marzo 2011

Incidente Fukushima

Penso che quando si arriva ad utilizzare un indrante, per quanto mega, per abbassare la temperatura di un reattore nucleare, si è arrivati ad un punto a dir poco "critico".

E' palese che la Tepco ha perso il controllo della situazione e ci si affida a soluzioni estemporanee, basandosi su 50 disgraziati che molto probabilmente ci lasceranno la vita!

I francesi per voce del responsabile dell'autority per la sicurezza nucleare francese, che già da qualche giorno stanno valutando la situazione in modo più critico rispetto alla iaea, oggi valuta il rischio tra il 6 e il 7 della scala INES (vedi qui), che come tutti abbiamo imparato a conoscere arriva ad una scala massima di 7.


7 Incidente catastrofico

6

incidente grave
5
Incidente con conseguenze significative
4
Incidente con conseguenze locali
3
Guasto grave
2
Guasto
1
Anomalia
0
Deviazione (non significativo per la sicurezza)

martedì 15 marzo 2011

Fusione del nocciolo e altre esplosioni

In queste ore stiamo probabilmente, se non è già avvenuto in modo parziale, alla fusione di almeno uno (forse in altri due) dei reattori del nocciolo della centrale nucleare di Fukushima.

Questa notte in Italia, mattina in Giappone, ci sono state altre due esplosioni.


Notizia dell'ultima ora, il quarto reattore è esploso nuovamente! 4 operai risultano dispersi nell'area delle turbine.

Oramai come era evidente dall'inizio, anche le autorità di tutto il mondo stanno definendo "apocalisse", il Giappone non riesce più controllare più la situazione.


Funzionamento centrale nucleare e varie


In questo post si vuole recupere le risorse internet che spiegano il funzionamento del reattore BWR, del tipo di Fukushima.

- la spiegazione del reattore a fissione qui e qui

- la spiegazione del reatore nucleare ad acqua bollente BWR qui

- l'energia nucleare in Giappone qui



lunedì 14 marzo 2011

Nuove esplosioni a Fukushima

Secondo le autorità francesi l'incidente occorso ai reattori di Fukushimma è molto più grave di quanto stimato dei giapponesi.

Secondo i francesi l'incidente è di classe 5 (Incidente con conseguenze significative) o 6 (incidente grave) della scala INES anzichè 4 (Incidente con conseguenze locali) come indicato dai giapponesi (fonte corriere.it).

Le informazioni che arrivano dalle autorità nipponiche sono alle volte confuse, dal "va tutto bene" al "non escludiamo la fusione del nocciolo".

Cosa sta succendendo in questi impianti, con gli impianti primari e secondari di raffreddamento in avaria, le barre di combustibile restano scoperte dall'acqua che fa da moderatore per la reazione nucleare ma fa anche da refrigerante.

Con la crescita incontrollata della temperatura del reattore, la lega di zirconio che riveste le barre di uranio ha iniziato a fondere, e reagendo con l’acqua ha formato idrogeno, un gas estremamente volatile. E proprio l’idrogeno prodotto in questo modo avrebbe causato l’esplosione all’impianto numero uno di Fukushima, che almeno per ora non sembra a rischio fusione. Ma la crescita della temperatura è un pericolo soprattutto per le barre di combustibile, la cui fusione, secondo la Tepco, potrebbe essere avvenuta nel reattore numero due di Fukushima. (fonte espresso.it)

In questo articolo dell'espresso.it è spiegata la situazione e cosa può accadere qui.

Di seguito la prima e seconda esplosione


domenica 13 marzo 2011

Centrali nucleari in Giappone, incidente di Fukushima-Daiichi


Dopo il terremoto del 11/03/11 in Giappone il tema della sicurezza delle centrali nucleari sarà parte del dibattito interno, visto anche il referendum del 12/06.

Il Giappone è contemporaneamente una delle zone più sismiche e nuclearizzate del mondo, cosa che avrebbe dovuto quantomeno far riflettere gli esperti.

Dopo una giornata di dubbi, al momento della scrittura di questo post, sembra definirsi l'ipotesi di una fissione nucleare in corso al primo reattore dell'impianto di Fukushima-Daiichi .

Il reattore di Fukushima-Daiichi, prendendo le informazioni da wikipedia, è un impianto di tipo BWR costruito tra il 1967 e il 1970, entrato in funzione l'anno successivo.






Oggi

Domani

Cerca nel blog

Dizionario

LOGOS - Multilingual E-Translation Portal
  Home Page