martedì 29 maggio 2007

iXem batte il WiMAX

E' incredibile che il nostro paese nonostante tutto sia ancora una fucina di idee e anche questa volta riesce a superare la "dino-burocrazia" e lo stesso mercato.

Wi-Fi, l'atteso WiMax, no iXem.

iXem, come si può leggere dal sito istituzionale del Politecnico di Torino, è l'acronimo della sezione wireless del Laboratorio di Antenne e Compatibilità Elettromagnetica (LACE) dello stesso Politecnico di Torino.

Questa tecnologia, pensata per la riduzione del digital divide del paesi in via di sviluppo, riesce a coprire circa 300 Km, a differenza del WiFi 200m e 40Km il WiMax, con ben 20Mbit di trasmissione stabile.


Nell'esperimento sono stati collegati il Politecnico di Torino con la Capanna Margherita e da qui Monte Valluga (Austria) 225 Km e il Monte Cimone (Pian Cavallaro) a ben 295 Km.

I trasmettitori sono alimentati con pannelli solari e lavorano con una energia bassissima, molto meno di un cellulare tradizionale.

Il progetto, nonostante i grandi risultati, e stato sviluppato con pochissimi fondi, proprio per dimostrare che questa tecnologia e quindi la trasmissione della conoscenza è accessibile ai paesi del terzo mondo.

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