mercoledì 16 marzo 2011

EPR, Nucleare alla francese


Nel caso in cui Italia si decidesse di costruire un reattore nucleare la scelta di tecnologia dovrebbe ricadere sul tipo EPR (European Pressured Reactor), considerato che nel 2008 l'ENEL ha iniziato una collaborazione con la francese EDF.

Riprendendo da wikipedia (l'articolo completo qui)

I principali scopi del progetto sono
- aumentare la sicurezza dell'impianto ;
- renderlo economicamente più competitivo ;

Il reattore EPR può utilizzare come combustibili: ossido di uranio arricchito fino al 4.9% in entrata (~3.5% medio considerando gli altri cicli parzialmente bruciati), oppure MOX (miscela di ossidi di uranio e plutonio) fino al 100% del nocciolo.

l progetto del reattore nucleare EPR prevede molteplici sistemi di protezione sia attivi che passivi contro vari tipi di incidente:

  • quattro sistemi indipendenti di refrigerazione d'emergenza, ognuno capace da solo di refrigerare il nocciolo del reattore dopo il suo spegnimento;
  • un contenimento metallico attorno al reattore, a tenuta per le eventuali fuoriuscite di materiale radioattivo in caso di incidente con rottura del circuito primario;
  • un contenitore (core catcher) ed un'area di raffreddamento passivo del materiale fuso, nell'improbabile evento che il nocciolo di combustibile nucleare radioattivo fuso possa fuoriuscire dal recipiente in pressione (vedere edificio di contenimento);
  • doppia parete esterna in calcestruzzo armato, con uno spessore totale di 2,6 metri, progettata per resistere all'impatto diretto di un grosso aereo di linea (ma a tal proposito sono stati sollevati dubbi sul reale effetto che avrebbe un impatto simile)
Nel caso sciagurato in Italia si decidesse di costruire un reattore nucleare la scelta di tecnologia dovrebbe ricadere sul tipo EPR (European Pressured Reactor), considerato che nel 2008 l'ENEL ha iniziato una collaborazione con la francese EDF.

Riprendendo da wikipedia (l'articolo completo qui)

I principali scopi del progetto sono
- aumentare la sicurezza dell'impianto ;
- renderlo economicamente più competitivo ;

Il reattore EPR può utilizzare come combustibili: ossido di uranio arricchito fino al 4.9% in entrata (~3.5% medio considerando gli altri cicli parzialmente bruciati), oppure MOX (miscela di ossidi di uranio e plutonio) fino al 100% del nocciolo.

l progetto del reattore nucleare EPR prevede molteplici sistemi di protezione sia attivi che passivi contro vari tipi di incidente:
quattro sistemi indipendenti di refrigerazione d'emergenza, ognuno capace da solo di refrigerare il nocciolo del reattore dopo il suo spegnimento;
un contenimento metallico attorno al reattore, a tenuta per le eventuali fuoriuscite di materiale radioattivo in caso di incidente con rottura del circuito primario;
un contenitore (core catcher) ed un'area di raffreddamento passivo del materiale fuso, nell'improbabile evento che il nocciolo di combustibile nucleare radioattivo fuso possa fuoriuscire dal recipiente in pressione (vedere edificio di contenimento);
doppia parete esterna in calcestruzzo armato, con uno spessore totale di 2,6 metri, progettata per resistere all'impatto diretto di un grosso aereo di linea (ma a tal proposito sono stati sollevati dubbi sul reale effetto che avrebbe un impatto simile)
Dall'articolo di wikipedia si può verificare i problemi di progettazione e di implementazione degli impianti già emersi.

In inglese sul sito di Areva ci sono tutti i dettagli tecnici del progetto.

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